(Sopravvivere e magari brillare tra ansia, sogni e colazioni giuste)

C’e un momento preciso in cui il tempo sembra sospendersi. E’ la sera prima dell’esame di maturità.

Quella notte li ha un odore tutto suo: sa di ansia e di sudore freddo, di quaderni sfogliati di corsa,

di canzoni che diventano colonne sonore di un piccolo dramma personale.

Per qualcuno è una notte insonne, per altri è piena di sogni agitati o strategie last minute.

Per tutti, è una notte che si ricorda.

Ma la buona notizia è che ci sono modi per affrontarla al meglio, per non lasciarsi travolgere dal panico,

per arrivare il giorno dopo con la mente lucida, il cuore calmo e – perché no – lo stomaco contento.

La maturità è una tappa, non un giudizio o un verdetto sul vostro valore.

L’esame di maturità è un passaggio importante, si, ma non misura chi siete davvero.

Non dice se sarete felici nella vita, se saprete amare, viaggiare, creare, cambiare il mondo.

E’ solo un pezzetto di strada. Faticoso, certo, ma superabile.

E non siete soli. Tutti, ma proprio tutti, prima o poi ci sono passati e possono comprendervi.

La psicologia della vigilia: come gestire l’ansia

L’ansia, in fondo, e il modo in cui la mente si prepara a un evento importante. Ma quando è troppa, può bloccare. E allora:

– Rassicura te stesso con un’analisi della realtà: hai studiato, hai fatto del tuo meglio. Nessuno è perfetto.

– Respira: si, davvero. Inspira contando fino a 4, trattieni per 4, espira per 6. Ripeti.

– Parla, se serve: con un genitore, un amico, un fratello maggiore.

E soprattutto: stacca un po’. Fai una passeggiata, guarda qualcosa di leggero, ascolta musica che ti faccia sorridere.

La mente ha bisogno di ossigenarsi per funzionare bene.

Ricordati che dormire è più importante di ripassare

Lo so, sembra controintuitivo. Ma il cervello consolida le informazioni durante il sonno.

Studiare fino alle tre di notte non solo e inutile: rischia di farti arrivare stanco, confuso e nervoso.

Meglio dormire almeno 7 ore e fidarti di quanto hai già interiorizzato.

Un consiglio: se la mente gira a vuoto nel letto, tieni accanto un foglio dove scrivere i pensieri che tornano in loop.

Metterli su carta aiuta a metterli “fuori”.

Colazione da esame: cosa mangiare per accendere il cervello

Il giorno dell’esame la colazione non si salta, nemmeno se l’ansia chiude lo stomaco.

Ma serve una colazione intelligente, che non ti faccia crollare a metà mattina.

Si a: cereali integrali, una fonte proteica (yogurt, uova, frutta secca), un frutto fresco, un po’ di miele o marmellata.

Anche il cioccolato fondente (qualche quadretto!) può aiutare.

No a: caffè multipli a stomaco vuoto, merendine industriali, eccessi di zucchero.

E porta con te una bottiglietta d’acqua e magari una barretta o una banana: lo zucchero naturale della frutta è un alleato nei momenti di stanchezza mentale.

E infine: ricorda chi sei

Se ti senti un po’ piccolo davanti a tutto questo, pensa a quanta strada hai già fatto.

A tutte le volte in cui hai pensato “non ce la faccio” e invece ce l’hai fatta.

La maturità non è solo un esame. E’ una soglia. E ogni soglia è un’occasione.

Non servono superpoteri. Servono presenza, respiro, fiducia.

E un sorriso, anche se tremante.

Anche – e soprattutto – dopo una notte difficile.

In bocca al lupo ragazzi!!!!

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