Piccolo vademecum sulle tappe dello sviluppo infantile. 

Da 1 a 2 anni

  • esplora l’ambiente e gli oggetti
  • Gioca in solitaria solo per brevissimi periodi
  • Assimila il linguaggio di base
  • Ha bisogno di un lungo sonnellino diurno
  • Esplora il proprio corpo
  • Non ha comprensione dei propri stati emotivi che esprime spesso attraverso versi, urla e pianti

Da 2 a 3 anni

  • Il bambino inizia ad essere molto attivo: corre, salta, spinge, si arrampica…
  • Mangia da solo e beve dal bicchiere ma può usare ancora le mani per prendere il cibo
  • Ama le routine, lo tranquillizzano
  • Comprende più di quanto riesca ad esprimere e utilizza brevi frasi e singole parole
  • Spesso risponde con “NO”
  • Imita l’adulto
  • Gioca accanto ma non insieme ai suoi coetanei
  • Vuole fare da solo
  • Può togliersi da solo alcuni indumenti
  • Esplora i genitali
  • Dorme meno
  • Si agita se la mamma non c’è durante la notte
  • Cambia idea spesso
  • Ha cambiamenti di umore e impeti di collera
  • E’ attratto dall’acqua e dai giochi con l’acqua, la sabbia, la farina…
  • Non sa ancora condividere, rinunciare, aspettare il proprio turno, attendere
  • Tende a non voler dormire e protrae il rito della buona notte

Da 3 a 4 anni

  • risponde agli adulti e cerca la loro approvazione
  • E’ sensibile alla disapprovazione espresso verbalmente o attraverso la mimica facciale
  • Sa aspettare il proprio turno e portare pazienza (poca)
  • Può assumere piccole responsabilità come apparecchiare tavola, riordinare i giochi…
  • Gioca bene da solo, interagisce con i pari
  • Inizia a sviluppare un forte attaccamento al genitore del sesso opposto
  • E’ geloso
  • Prova sensi di colpa
  • Corre, salta, si arrampica
  • Può portare oggetti senza rovesciarli
  • Riesce a vestirsi e svestirsi da solo
  • Può saltare il pisolino pomeridiano
  • Può alzarsi di notte per dei brutti sogni
  • Inizia ad avere interazioni loquaci anche con gli adulti
  • Sa esprimere le proprie emozioni
  • L’insicurezza emotiva viene manifestata attraverso piagnistei e richieste di rassicurazione che possono comprendere: urla, capricci, prese di posizione

Da 4 a 5 anni

  • aumenta la propria coordinazione
  • È molto attivo
  • È autonomo nella gestione dei propri bisogni (mangiare, bere, andare in bagno)
  • Può iniziare più cose senza finirle
  • Può essere un po’ prepotente
  • Può essere vanitoso
  • Tende all’auto affermazione
  • Partecipa a giochi di gruppo
  • Parla correttamente
  • Racconta storie, tende ad esagerare
  • Gioca con le parole
  • È attratto da parolacce e da vocaboli che si riferiscono agli organi sessuali o agli escrementi
  • Ha litigi 
  • Sa scherzare
  • Fa molte domande sulle cose…come? Perché?
  • Ha un’immaginazione fervente
  • Crede fermamente che quello che dice l’adulto corrisponde al vero
  • Si lava ma su richiesta

6 anni

  • Il pensiero è più logico e consequenziale ma ancora poco agile e poco flessibile. Inizia a non lasciarsi guidare solo da ciò che vede ma anche da ciò che ricorda o pensa e ad essere meno egocentrico.
  • sviluppo dell’empatia: il bambino inizierà a capire i sentimenti degli altri con l’incoraggiamento e l’esempio dei genitori e degli educatori
  • le esperienze ora saranno descritte meglio, con più logica e maturità anche se il bambino farà ancora fatica a capire le connessioni 
  • prevalgono fattori relazionali e formativi: In questa fase si sviluppano amicizie con i membri dello stesso sesso e si focalizza l’attenzione sulle attività che caratterizzeranno lo sviluppo fisico e di apprendimento.
  • la famiglia riveste sempre il primo posto ma le amicizie diventano sempre più significative. 
  • Acquisizione abilità sociali
  • Il bambino è combattuto tra il desiderio di esplorare e conoscere e il bisogno ancora forte di sentirsi rassicurato, tra il piacere di sentirsi grande e il volersi sentire ancora piccolo, il brivido dell’indipendenza e il conforto del sapere di dipendere da qualcuno che se ne prenda cura
  • Inizia a comprendere l’importanza delle regole stabilite dagli adulti.
  • Inizia a capire quali sono i meccanismi delle bugie  ma è ancora facile scoprirlo.
  • può sviluppare emozioni contrastanti e difficili da gestire  a causa dei molti cambiamenti (inizio scuola elementare, aumentate richiestene suoi confronti, rivalità con i compagni e nello sport, probabile nascita di altri bambini, …)
  • presenza paure irrazionali (mostri, ladri, animali)

Da sei a otto anni 

  • grande espansione intellettuale, di comprensione del mondo e delle sue regole”
  • si può assistere ad una  una sorta di anticipazione dell’adolescenza con   contestazione  di  regole stabilite e seguite dai genitori. Questa però è solo una strategia utilizzata per capire se le regole sono veramente importanti e non arbitrarie e se i genitori sono coerenti e determinati nel farle rispettare. 
  • Quando le regole sono adatte all’età e gli adulti sono coerenti nel richiederne il rispetto il bambino dopo le prime proteste e capricci comprende  che queste non solo forniscono una linea interpretativa del mondo, ma hanno anche il pregio di proteggerli in una fase della vita in cui non sono ancora in grado di gestirsi da soli.
  • necessità di vedere riconosciuta una certa autonomia dove il fare da solo certe cose permetterà al bambino di sviluppare fiducia in se stesso e accrescere la propria autostima 
  • Questa fascia di età è contraddistinta infatti da uno sviluppo molto rapido delle abilità fisiche, sociali e mentali. 
  • Grande espansione del vocabolario 

Da nove agli  undici  anni 

  • il bambinosi prepara a diventare grande: è sempre più autonomo e sempre più orientato a condividere le proprie  esperienze con gli  amici.
  • diventa importante l’approvazione dei coetanei più di quella dei genitori
  • il bambino inizia a rivolgere la propria attenzione al mondo esterno fatto di altri adulti, spazi, esperienze.  Diventa perciò sempre più importante fare esperienze significative senza l’aiuto  e/o la presenza dell’adulto
  • con l’avvicinarsi della pubertà c’è sempre più una maggiore consapevolezza del proprio corpo
  • le capacità attentive aumentano
  • il punto di vista dell’altro è sempre più chiaro
  • Intorno alla quarta elementare, i bambini iniziano a discutere e a voler manifestare le proprie idee anche di attualità, politica, costume, società, relazioni.
  • il bambino può iniziare a dare  delle rispostacce:  Spesso risponde male, in modo seccato, si irrita facilmente. Passa dalla lagna alla presunzione.
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