I bambini dovrebbero vivere la loro infanzia privi di stress e preoccupazioni ma, nella mia pratica clinica e nel mio vivere quotidianamente a contatto con i bambini ho avuto modo di osservarli, di ascoltarli e di rendermi conto di come le cose siano un po’ diverse dall’immaginario adulto sulla beata infanzia.
I bambini sono stressati, corrono da un luogo all’altro per apprendere (la scuola, uno sport, uno strumento, teatro, ripetizioni…) lasciando sempre meno spazio al gioco spontaneo e di gruppo. Le preoccupazioni dei genitori spesso si riversano su di loro, vuoi per una sensibilità particolare del bambino a percepire gli stati d’animo degli altri, vuoi perché è impossibile oramai avere del tempo per parlare lontano dalle orecchie.. dalle antenne dei piccoli di casa.
Il mondo stesso sta cambiano e tutta la violenza che ci circonda arriva anche ai loro animi spaventandoli e impedendo un sereno sviluppo verso età più mature.
Che dire poi della scuola? Sempre più competitiva e sempre meno cooperativa, spesso il bambino non è capito nella sua essenza e vive l’esperienza scolastica come frustrante e come un’imposizione invece che godere del piacere dell’apprendimento e dell’amicizia.
Ecco allora arrivare le prime conseguenze di questi ripetuti stress: disturbi dell’attenzione, disturbi del sonno, attacchi di panico, difficoltà di relazione, malattie psicosomatiche e disturbi immaginari.
Importante allora diventa la creazione di uno spazio di stand-by dove il bambino possa ritrovare il ritmo lento del suo respiro, l’immagine mentale di un Se’ efficiente, la forza per affrontare le emozioni negative, il silenzio assoluto della concentrazione consapevole sul proprio corpo e sulla propria respirazione.
Le diverse tecniche di rilassamento e la Mindfulness vengono da me utilizzate proprio a questo scopo.
La Mindfullness è una tecnica meditativa per genitori e figli che insegna giocando le tecniche di respirazione e meditazione elaborate dal prof. John Kabat-Zinn, fondatore della clinica per la riduzione dello stress dell’Università del Massachusetts.
La tecnica viene insegnata a gruppi di bambini o al singolo bambino, magari insieme ai propri genitori.