QUANDO IL MIO TERAPEUTA E’ UN CANE

Ritengo che questo libro di E. Giusti e S. La Fata (Sovera ed.) sia un ottima lettura per chi vuole introdursi nel diversificato e talvolta  confuso mondo delle terapie con l’ausilio di animali. L’impostazione psicologica data al testo mette in luce i complessi ingranaggi che caratterizzano l’affettività umana e quindi i meccanismi  alla base della relazione terapeutica col supporto dell’animale. Attraverso l’esposizione di ricerche viene sottolineata l’importanza di questo tipo di intervento che affianca le normali terapie cui vengono abitualmente sottoposti i soggetti, ma anche il valore relazionale all’interno di contesti istituzionali e di cura (come ad esempio le case di riposo).

Dopo aver analizzato la relazione affettiva con un pet secondo due diverse prospettive di analisi (quella naturalistico—psicoanalitica e quella derivata dalle teorie dell’apprendimento) vengono  esposti i diversi ambiti di applicazione e  i criteri di attuazione TAA (terapie assistite da animali). In appendice si trovano cenni di addestramento cinofilo e di comunicazione canina, un  importante intervento sullo stress negli animali che lavorano, l’iter legislativo della Pet – Therapy in Italia e uno sguardo sull’invecchiamento e la morte dell’animale da compagnia, tema purtroppo sottovalutato in quelle che sono le sue implicazioni nella vita delle persone.

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